Ei!

Partecipate e diffondete, così potrete darmi una mano a realizzare un mio sogno! Aiutatemi a far conoscere il blog condividendolo il più possibile, inoltre commentate i miei post e ditemi come vi sembrano!
Da oggi il libro (formato ebook) è disponibile: http://www.amazon.it/I-Due-Titani-Andrea-Curcio-ebook/dp/B00L01N9GK/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1402849824&sr=8-1&keywords=andrea+curcio

Participate and publicize, so you can help me to realize my dream! Help me to make known the blog by sharing it as much as possible and also commented on my post and tell me what do you think about!
Now available (ebook format): http://www.amazon.it/I-Due-Titani-Andrea-Curcio-ebook/dp/B00L01N9GK/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1402849824&sr=8-1&keywords=andrea+curcio


giovedì 26 giugno 2014

Estratto V, Capitolo I

La Reggia era
l’edificio più bello di tutta la Roccaforte; una lunga scalinata che scendeva
fino alla Strada Maestra conduceva al portone, finestre dai vetri colorati si
aprivano lungo tutta la struttura, da cui svettava una torre affusolata. Sulla
cima c’era lo stendardo con l’Unicorno, visibile da metri e metri di distanza.
In quella stessa torre risiedeva il corno della fortezza, il cui suono si poteva
udire in tutta la zona circostante. Il pinnacolo partiva dalla terrazza della
Reggia sulla quale crescevano rigogliose piante e dove spesso si poteva
sentire il canto degli uccelli. Dietro questa struttura si estendeva un giardino
lussureggiante ricco di fontane zampillanti d’acqua cristallina che si
raccoglieva in una piscina; questo parco poteva essere ammirato dal balcone

della Sala del Trono dal quale il Re era solito affacciarsi.


I Due Titani © 2009 – 2011, Andrea Curcio tutti i diritti riservati.


sabato 21 giugno 2014

Estratto IV, Capitolo I

Un fulmine scese dal cielo seguito da un violento tuono e nella luce
della saetta iniziò il duello tra i due stregoni. Le spade tintinnavano, le lame
si incrociavano a mezz’aria; le scintille così generate vibravano come
piccoli insetti per poi svanire nell’aria fredda. Dravid combatteva con una
sola mano mentre con l’altra stringeva il suo bastone; intanto Eishiri lottava
con tutte le sue energie finché, ferito nel vile orgoglio, sfoderò la sua vera
forza, disarmando Dravid. La spada cadde dalle mani del mago e scivolò sul
terreno andando a scontrarsi contro un candelabro, che appiccò il fuoco a un
cumulo di legna il quale causò un incendio colossale che arse l’intero
edificio. L'atmosfera si surriscaldò e mentre le fiamme avviluppavano tutto,
i due continuavano il loro duello. Eishiri si fece avanti per sferrare il colpo
finale al suo avversario, che inclinò un bastone, facendo scaturire ombre
nebulose che si diressero verso il nemico. Questo mosse la mano destra
riuscendo così a liberarsi con un piccolo sprazzo di luce ma Dravid rispose
colpo su colpo.

I Due Titani © 2009 – 2011, Andrea Curcio tutti i diritti riservati.

mercoledì 18 giugno 2014

Estratto III, Capitolo I

Si mise quindi a capo di un esercito: tremila orchi, venti logore
catapulte e cinque grossi arieti dalla testa scura e cornuta. Marciò attraverso
pianure verdi e boschi rigogliosi che, al suo passaggio, scomparivano
ardendo fra le fiamme di mille roghi. Dopo lunghe marce di distruzione,
giunsero, nella prima notte d'inverno, al Cancello degli stregoni presidiato
da pochi uomini. La strada era sbarrata da due grossi battenti di marmo e
alte torri inerpicate sui monti sorgevano alle sue estremità; il parapetto era
sostenuto dalle ali di grossi uccelli statuari dal becco acuminato.
Le orde si schierarono rapidamente, le picche davanti seguite dagli
spadaccini e dagli arcieri, dietro ai quali si trovavano le catapulte
assemblate a fatica. Dravid scrutava la scena e allungò l’oscuro dito verso le
torrette. Si udirono schiamazzi. Centinaia di orchi si diressero con lunghe
torce scarlatte verso quegli edifici; alcuni brandivano asce scure o seghe
affilate e si fiondarono come uno sciame di locuste sul campo di grano.
Scossero le fragili fondamenta, tranciarono le lunghe travi di sostegno,
travolsero chi vi si era arroccato e infine, dopo aver banchettato col loro
sangue, versarono la pece e appiccarono falò dal nero fumo intorno ai quali
iniziarono a stringersi pronti a proseguire con l’assedio. Intanto sul Cancello
i pochi soldati si preparavano a rispondere al colpo; Irvin, il guardiano,
coordinava gli uomini, e aveva giurato di difendere il Cancello a costo della
vita.

I Due Titani © 2009 – 2011, Andrea Curcio tutti i diritti riservati.

lunedì 16 giugno 2014

Estratto II, Capitolo I

«Armathfel! Prendi tu il comando! Cavalieri, a me!» urlò il
Luogotenente afferrando una torcia.
Si calò dalle mura, mentre dietro di lui si radunavano molti uomini;
raggiunsero le stalle e montarono a cavallo. Le donne porsero loro le lance e
il Luogotenente strinse lo stendardo. Si disposero dietro al Cancello e
attesero l’inevitabile; alcuni artigiani cercarono di sprangare i battenti ma
alla fine si udì il rumore del legno sfasciato e si videro le fiamme. Suonò il
corno della carica e il nemico fu travolto e schiacciato dagli zoccoli che li
colsero alla sprovvista. Si aprirono un varco tra i malvagi per poi
allontanarli dalla zona antistante all’ingresso:
«Armathfel!» urlò il Luogotenente facendo girare il suo cavallo. «Fa
alzare le barricate. Resteremo qua fuori».
«Mio sign…».
«Non si discute. La mia voce è la voce del Re!»

I Due Titani © 2009 – 2011, Andrea Curcio tutti i diritti riservati.

domenica 15 giugno 2014

Finalmente!


E con la nuova copertina vi annuncio che l'ebook de "I Due Titani" è su Amazon, iTunes e su tutte le librerie virtuali più famose ( http://www.amazon.it/I-Due-Titani-Andrea-Curcio-ebook/dp/B00L01N9GK/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1402849824&sr=8-1&keywords=andrea+curcio ). Qualora foste interessati alla copia cartacea, invece, contattatemi!

martedì 10 giugno 2014

Estratto I, Capitolo I

La mano stringeva sempre più forte e il sangue del Sovrano tingeva
le candide coperte. Il Regnante diede un ultimo sguardo al mondo fuori
dalla finestra; scorse l’Accademia e la cinta muraria, illuminate dal fuoco.
Lanciò un'occhiata alle stelle che luccicavano come gemme intorno al
diamante più bello: la luna. Chiuse gli occhi e dischiuse lentamente le
labbra esangui, mentre attorno al collo le spire scomparvero e il pugnale fu
estratto dal morto. Un fiotto rosso puntò debolmente verso il soffitto. La
porta si chiuse. Passi rapidi e silenziosi raggiunsero l'uscita della Reggia,
mentre il pugnale lasciava dietro di sé una scia scarlatta. Un nitrito
riecheggiò nelle stalle, un cavallo venne spronato al galoppo mentre i fedeli
e le guardie tentavano invano di rianimare il Re. Le donne si coprirono il
volto solcato dalle lacrime, gli uomini si batterono il petto, la guardia reale
brandì l'arma lucente. Corsero fuori.

I Due Titani © 2009 – 2011, Andrea Curcio tutti i diritti riservati.

Si torna attivi!

Da oggi il libro è finalmente revisionato e prima di ritornare attivi vi lascio con la frase della prefazione:

«Le fiabe non insegnano ai bambini che i draghi non esistono,
loro lo sanno già che non esistono;
le fiabe insegnano ai bambini che i draghi si possono sconfiggere».
 G.K. Chesterton